domenica 16 febbraio 2014

Coro SAT e Coro SOSAT, fratelli diversi in un concerto memorabile.


ASSIEME IN CONCERTO 
CORO DELLA SAT E CORO DELLA SOSAT


L' evento tenutosi all' Auditorium S. Chiara di Trento, ieri sabato 15 febbraio 2014, passerà sicuramente alla storia, come il più antico momento del secolo scorso, quel 25/05/1926, quando
 "Nino Peterlongo, Presidente della S.O.S.A.T. convinse i cantori riuniti attorno ai fratelli Pedrotti a debuttare pubblicamente al Castello del Buonconsiglio "  nella sala grande del castello, nascosti da un paravento, diedero il via a quella emozionante avventura canora che ancora oggi delizia i cuori e le orecchie di pubblici sempre più lontani. Avventura che tramite il racconto musicale degli scorci di vissuto del popolo trentino, ha consentito di diffondere nel mondo uno stile di vita misto di coraggio, determinazione, sacrificio, amore e sofferenze, con lo sguardo rivolto al domani ed i piedi ben piantati nelle radici del passato.

La serata è iniziata con l'introduzione congiunta dei due Presidenti del Coro della Sat Claudio Pedrotti e del Coro della Sosat Andrea Zanotti. I due hanno rimarcato i riconoscimenti storici, dando ai 4 fratelli Pedrotti la giusta culla di fondatori del coro nell'ambito della Sosat e sotto l'egida di Nino Peterlongo. 
Un percorso che poi gli eventi della seconda guerra mondiale hanno portato su due strade diverse, originando in un continuum il Coro della Sat. Anche se ricordo, come ancora negli ultimi anni della sua direzione, il mitico M° Silvio Pedrotti a fine concerto, se tutto era andato bene, amava dire un 'Bravi Sosatini!' e le sue considerazioni sulla esibizione al Buonconsiglio : http://www.int-software.it/Sound/16.%20Silvio9_Il_Buonconsiglio_Magnifici_13.wma .

L' Auditorium stracolmo in ogni ordine dei sui 800 posti, con biglietti esauriti nel giro di poche ore. Uno schieramento di autorità pubbliche politiche ed ecclesiastiche, a sottolineare l'importanza ell'evento,  ma innanzi tutto un pubblico di intenditori che non vedevano l'ora di assaporare questo momento. Anche gli ex dei due cori sono accorsi, curiosi e numerosi, non lesinando critiche ed apprezzamenti.  
Renzo Fracalossi, presidente del Club Armonia (dove, ha aggiunto Andrea Zanotti, sono germogliati i primi vagiti canori che hanno dato origine alla coralità Trentina),  ha condotto la serata con la sua innata dote di compostezza e serietà, mantenendo il dovuto distacco da entrambe le formazioni delle quali è parimenti amico. 


Ha dato il via alle esibizioni il Coro della Sat diretto dal M° Mauro Pedrotti, con sei brani fra i più classici, e già presenti nelle incisioni sui dischi Columbia del 1933 e 1935 prevalentemente armonizzate da Luigi Pigarelli primo storico armonizzatore che si firmava Pierluigi Galli  :
1. Serenada a Castel Toblin
2. Teresina vatti vesti
3. La sposa morta
4. E col cifolo del vapore
5. La pastora
6. La Montanara
quindi nella seconda parte, altre sei esecuzioni dei più recenti armonizzatori di grande spessore, a partire da Antonio Pedrotti, Andrea Mascagni, A.B. Michelangeli, e Renato Dionisi con :
1. Vuoi tu venire in merica
2. Ta-pum 
3. La bella al mulino
4. Senti 'l martelo
5. Ninna Nanna
6. Entorno al foch
non hanno tradito le aspettative del pubblico più esigente con una indiscutibile classe sia nei risultati armonici che interpretativi.



Il Coro della Sosat si è poi alternato fino a chiudere la serata, i primi sei brani anche per il Coro della Sosat nel ricordo della storia e dei primi passi di questo granitico gruppo:
1. La Rosa delle Alpi
2. La Villanella
3. Monte Canino
4. Monte Grappa
5. Le Carrozze 
6. La Montanara
attingendo i canti dall'indiscusso M° Franco Sartori che ha armonizzato gran parte del reportorio Sosatino. Mentre i sei brani successivi, hanno percorso le esecuzioni più significative e recenti del sodalizio canoro con armonizzatori come il M° Camillo Dorigatti, il M° Mingozzi  :
1. Il Bivacco
2. El Ciant de Jager
3. La Luna sui nossi monti 
4. No potho reposare
5. Mezzanotte a Mosca
6. Preghiera Trentina.

Una esecuzione che ha mostrato, per il nutrito gruppo, indiscutibili ed apprezzabili passaggi armonici, ed altrettanti varianti più virili, caratteristica delle radici popolari alle quali il Coro della Sosat vuole mantenere fede e che non deve dimenticare.

In fine i due Cori si sono uniti in un gruppo, entrambi per ricevere l'applauso finale ma anche per scaricare la tensione del momento, che consolidava le ragioni di questa serata.
Auguri!




Una serata indubbiamente sensazionale alla quale sono felice di avere partecipato ed essere stato testimone di questa "Pax Corale".
Mariano Pisetta.