venerdì 16 maggio 2008

Musical "Montagne Migranti"

Avete visto il Musical "Montagne Migranti", tenutosi Mercoledì 30 aprile 2008, ore 21.00 all’Auditorium S. Chiara a Trento, nell'ambito del 56° FilmFestival della Montagna?

E' stato un evento ....
Mi telefona quella mattina Gianni, un mio carissimo amico di Torino, il quale mi chiede se avrò la fortuna di andare a vedere il Musical di cui sopra. Cado dalle nuvole, nonostante sia un attento e partecipe 'Cantonauta' e conosca diversi ed attivi attori di questo ambiente, la cosa mi era sfuggita. "Ma è una prima nazionale, con la regia del grande Maurizio Nichetti", sbotta Gianni, "qui ne parlano come un evento che potrebbe cambiare l'approccio con il pubblico, che sempre più si assottiglia nelle platee...", quando si deve esibire un coro popolare. E' vero, quante cose si sono inventati i Cori popolari per svecchiare e cercare di avvicinarsi ad un pubblico giovane e sempre meno attento a questo folclore. Mi vien in mente SanRemo nel 2007, quando la notevole Antonella Ruggero alla testa di un coro amalgamava la sua voce stupenda, con trenta coristi abituati ad altre platee ed altri rigori vocali. Mi vengono in mente le continue rincorse di altri cori con Bande cittadine od Orchestre sinfoniche, ma sempre poco produttive, quasi effimere. Perchè? Perchè vale sempre il detto se : "Maometto non va alla montagna ... " allora i cori si potrebbero adattare, ma forse non è un ruolo dei cori, ma di qualcun altro ... come il gruppo MISCELE D'ARIA che ha creato un nuovo modo di interpretare il canto popolare e non solo, lo hanno reso piacevole, con ritmo e brioso. Dei professionisti, talentuosi e virtuosi che ben supportati da una equipe di tecnici luce ed audio, nonchè da un gradevolissimo innesto di multimedialità visiva, che non ha per niente guastato l'insieme caratteristico dello spettacolo.



Ma veniamo al musical, il quale racconta la travagliata storia di un emigrante Tirolese, che a fine '800, allora il Trentino faceva parte dell'Austrungheria, parte con la sua valigia piena di nostalgia e tradizioni, dalle quali non si sa staccare, alla ricerca di quella fortuna che il paese natale non gli ha saputo fornire. Ed anche l'interpretazione di Enrico Tavernini coautore e protagonista, ha ben commentato e sottolineato i momenti a volte tragici ed a volte inebrianti, del nostro virtuale protagonista. Questi, spaziando nel suo vagabondare, dalle pendici latino-americane della Cordillera Andina alle più ripide pendici Himalayane, via via da sfogo ai ricordi, cullandosi nelle note di canzoni che lo hanno accompagnato nella fanciullezza. In queste reminiscenze si inserisce più volte il Coro della S.O.S.A.T., esibendosi nei tradizionali canti popolari e fungendo da trampolino di lancio per la fantasia senza confini del nostro protagonista, che riadatta a seconda del paese in cui si ritrova, sia la melodia che la poesia, al contesto ritmico e musicale, creando nuove interpretazioni che sono sempre più sue.

Congratulazioni all'autore e musicista Avv. Carlo Casillo, un tempo si sarebbe detto "un vulcano di energia!", ma credo che oggi si possa definire come un coerente adattatore dei canti tradizionali e popolari, vicino alle sensibilità delle nuove generazioni. Insomma un menestrello moderno, capace di trasmettere, in chiave moderna, quelle tradizioni e quei valori che altrimenti finirebbero per ammuffire al cospetto di mummie canore.
Ci voleva un nuovo "profeta" del canto popolare.

Complimenti MISCELE D'ARIA, continuate su questa strada e non Vi perdete, perchè ci avete regalato delle nuove e sane vibrazioni, che tanto raramente di questi tempi si possono provare.

Mariano Pisetta
PS: NON PERDETE L' Esibizione del 21/11/2009 a BOLZANO - Teatro Comunale Bolzano h 21.00,

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